Rosy Bindi mente e “Il Fatto” pubblica acriticamente

Rosy Bindi, foto di Stefano Bolognini

Gentile redazione de “Il Fatto Quotidiano”,

Rosy Bindi mente sapendo di mentire e inquina le acque ripetendo ossessivamente che la Costituzione vieta i matrimoni gay.

Peccato che sia la Corte Costituzionale (che ha stabilito che “la Repubblica garantisce, all’art. 2 i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e in tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri” con la sentenza n.138/2010), che la Corte di Cassazione (che ha stabilito che “i componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto […]” hanno “il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata” con la sentenza n. 4184/2012) dicano esattamente il contrario.

E tra le chiacchiere e la propaganda antidemocratica della Bindi e i pareri delle due Corti ne passa. E le sentenze vanno rispettate e… lette.

Sarebbe stato bene quindi non pubblicare acriticamente quella dichiarazione falsa e bugiarda, come avete fatto voi e come fa tutta la stampa nazionale ogni volta che la Bindi, o chi per lei, apre la bocca sul matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Stefano Bolognini

Stefano Bolognini ⋅

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